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Giuseppe Attardi ed Elisabetta Savigni Ullmann
Abstract:
Riusciranno le macchine a sostituire traduttori e interpreti?
Un informatico e una traduttrice simultanea a
confronto sul tema della difficile arte della traduzione.
L’intelligenza artificiale e l’incredibile sviluppo delle tecniche
automatiche da una parte e le capacità di interpretariato dell’essere
umano dall’altra: quale direzione prenderà il futuro?
Elisabetta Savigni Ullmann,
interprete della Casa Bianca, docente in un "graduate program of
translation and interpretation" dell’Università del Maryland (College
Park)
Possiamo eliminare l’interpretazione umana?
Nell’intervento Elisabetta Savigni Ullmann racconterà, con moltissimi
aneddoti tratti dalla sua lunga esperienza di interprete negli incontri
internazionali, come l’intervento umano non si basi soltanto sulla
traduzione, ma su tantissimi aspetti che vanno dall’espressione facciale
alla mediazione culturale. Spiegherà le problematiche derivanti da
traduzioni e statistiche (soprattutto in campo medico) che, cambiate di
contesto, perdono completamente significato, e quelle derivanti
dall’appiattimento generale della comunicazione internazionale sulla
lingua inglese.
Giuseppe Attardi, Professore di informatica dell’Università di Pisa
L’intervento
riguarderà la traduzione e quindi l’interpretazione automatica.
Partendo da Turing racconterà anni di entusiasmi e depressioni della
ricerca in questo campo, come sia stata per tanti anni solo ricerca
teorica affrontata con tecniche diverse: dalle grammatiche di Chomsky,
alle statistiche, ecc. Solo negli ultimi tempi col Deep Learning e Big
Data la situazione è cambiata radicalmente: i traduttori automatici
imparano e funzionano sempre meglio; non sono più soltanto argomento di
ricerca, ma prodotti. Il passo verso l’interpretazione automatica è
immediato perché nel frattempo anche la sintesi vocale è molto
progredita.